Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16980 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:16980PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale aggravata commesso in danno di minore infraquattordicenne si prescrive nel termine massimo di tredici anni e quattro mesi, senza che rilevi l'aggravante di cui all'art. 609-ter, comma 1, n. 1 c.p., in quanto tale circostanza, comportando un aumento di pena inferiore a un terzo, non rientra nella categoria delle circostanze ad effetto speciale rilevanti ai fini della prescrizione. Pertanto, il reato contestato per le condotte poste in essere fino all'estate del 2007 deve ritenersi estinto per intervenuta prescrizione, mentre per le condotte successive, in assenza di una adeguata motivazione sulla loro sussistenza, si impone l'annullamento con rinvio della sentenza ad altra Sezione della Corte d'Appello competente per il nuovo giudizio. Le statuizioni civili relative alle condotte prescritte devono essere confermate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 31/05/2021 dalla Corte d'Appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Letta la memoria di replica del difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha con…

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