La mancata notifica del ricorso ad almeno un controinteressato, individuato nel provvedimento impugnato, comporta l'inammissibilità del ricorso stesso, non potendo il giudice disporre l'integrazione del contraddittorio o l'intervento iussu iudicis per supplire all'omissione della parte ricorrente. La qualifica di controinteressato deve essere riconosciuta ai soggetti che siano portatori di un interesse qualificato, di natura uguale e contraria a quello della parte ricorrente, alla conservazione degli effetti prodotti dal provvedimento impugnato, anche laddove l'impugnazione non si rivolga all'atto nel suo complesso, bensì a particolari previsioni di cui beneficia uno specifico soggetto. Inoltre, la mancata surroga di un consigliere dimissionario prima dell'adozione del provvedimento impugnato non determina l'illegittimità dello stesso, in quanto il consiglio comunale può validamente operare anche in assenza di un consigliere, nei dieci giorni successivi alle dimissioni. Infine, il parere negativo formulato nell'ambito della procedura di VAS non preclude l'approvazione del provvedimento, qualora la pubblica amministrazione abbia correttamente proceduto ad un approfondimento istruttorio e ritenuto superate le criticità segnalate, senza dover trasmettere nuovamente gli atti alla Regione. La previsione di un impianto di trattamento dei rifiuti, che consideri anche il fabbisogno di aree limitrofe, è altresì conforme agli atti di programmazione regionale, che contemplano soluzioni alternative per il trattamento dei rifiuti, anche provenienti da zone diverse da quella di localizzazione dell'impianto.