Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4650 del 31 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:4650PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica nei confronti di chi svolge funzioni pubbliche, pur dovendo essere esercitato in modo proporzionato e non offensivo, ammette forme espressive anche sarcastiche, ironiche o irriverenti, in considerazione della maggiore soglia di tolleranza che deve essere riconosciuta a tali soggetti. Tuttavia, la diffamazione, anche se motivata da ragioni di dissenso, non è giustificata quando le espressioni utilizzate eccedono manifestamente i limiti della critica e ledono ingiustificatamente la reputazione altrui. Il diritto di cronaca e di critica, pur prevalendo sulla tutela della reputazione, trova un limite nel divieto di eccedere la continenza formale e la verità sostanziale dei fatti, con l'utilizzo di espressioni offensive e gratuitamente lesive della dignità della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/09/2016 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MAZZOTTA GABRIELE che ha concluso per l'inammissibilita'.
Il difensore presente insiste sulla fondatezza del ricorso di cui chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.