Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 563 del 2024

ECLI:IT:TARLT:2024:563SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, di fronte alla dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente alla decisione della causa, è tenuto a dichiarare il ricorso improcedibile ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, in ossequio al principio dispositivo applicabile anche al giudizio amministrativo. Tale principio impone al giudice di prendere atto della volontà della parte di rinunciare alla decisione nel merito, senza poter indagare ulteriormente sulla sussistenza dell'interesse. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, costituisce un atto dovuto del giudice, che non può entrare nel merito della controversia una volta che la parte abbia manifestato la propria volontà di non voler più ottenere una pronuncia sul ricorso. Ciò in quanto il processo amministrativo, al pari di quello civile, è improntato al principio dispositivo, per cui il giudice è vincolato dalle domande e dalle eccezioni proposte dalle parti, non potendo andare oltre i limiti del thema decidendum. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, rappresenta l'unica soluzione possibile per il giudice amministrativo, il quale non può esimersi dal prendere atto della volontà della parte di rinunciare alla decisione nel merito, essendo preclusa ogni ulteriore indagine sulla sussistenza dell'interesse. Tale principio, affermato in modo consolidato dalla giurisprudenza amministrativa, costituisce un caposaldo del processo amministrativo, volto a garantire il rispetto del principio dispositivo e l'autonomia delle parti nella gestione del proprio interesse sostanziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2024

N. 00563/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00439/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 439 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, elettivamente domiciliati presso il domicilio digitale corrispondente all’indirizzo telematico presente nel Registro di Giustizia nonché fisicamente domiciliati in Roma, via del Viminale n. 43, presso lo studio dell’avv. Niccolò Travia;

contro

Comune di Sperlonga, non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS-, -OMISSIS-, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

-della deliberazione della Giunta Comunale Sperlonga -OMISSIS-, avente ad oggetto “
R…

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