Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25814 del 14 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25814PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione, sussiste quando la notizia divulgata, pur lesiva della reputazione altrui, sia veritiera, di interesse pubblico e esposta con correttezza formale, senza eccedere i limiti della continenza e della pertinenza. Pertanto, il diritto di cronaca non può essere invocato per giustificare la divulgazione di notizie che, pur riferendosi a fatti veri, ledano ingiustificatamente la riservatezza di soggetti coinvolti, come nel caso di minori vittime di reati, la cui tutela deve prevalere sull'interesse informativo. Inoltre, il giudice, nel valutare l'operatività della scriminante, deve tenere conto anche dell'eventuale travisamento o distorsione dei fatti da parte di chi esercita il diritto di cronaca, nonché dell'assenza di un effettivo interesse pubblico alla diffusione della notizia. In tali ipotesi, la condotta degli indagati, pur formalmente riconducibile all'esercizio del diritto di cronaca, risulta comunque illecita per violazione del principio di proporzionalità e del dovere di riservatezza, con conseguente configurabilità del reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. ROMANO Miche - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
sul ricorso proposto dalla persona offesa:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
1. (OMISSIS), (OMISSIS);
2. (OMISSIS), (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 07/02/2023 del (OMISSIS), per le indagini preliminari del Tribunale di Gela;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammis…

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