Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42310 del 30 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42310PEN

Massima

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La confisca di beni ai sensi del decreto legge n. 306 del 1992, convertito nella legge n. 356 del 1992, articolo 12-sexies, prescinde dall'accertamento della dimostrazione della provenienza dei beni dal reato presupposto, essendo sufficiente la mera sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti seriamente dimostrati, senza che rilevi l'anteriorità dell'acquisto rispetto alla commissione del reato, né la estraneità del terzo acquirente all'attività delittuosa. La presunzione di illecita provenienza dei beni non è superata dalla mera allegazione di una legittima fonte di finanziamento, come la donazione da parte di un familiare o i redditi di lavoro, in assenza di una prova rigorosa e convincente della effettiva disponibilità di tali risorse da parte dell'acquirente, in rapporto proporzionale al valore dei beni acquisiti. Inoltre, il dato cronologico dell'acquisto dei beni, anteriore alla commissione dei reati, non è di per sé sufficiente a escludere la confisca, essendo irrilevante il requisito della pertinenzialità del bene rispetto al reato per cui si procede. Pertanto, il giudice della esecuzione, nel valutare l'opposizione alla confisca, deve accertare in modo rigoroso la effettiva disponibilità di risorse lecite da parte dell'acquirente, in misura proporzionale al valore dei beni, senza che assumano rilievo determinante né l'anteriorità dell'acquisto né l'estraneità del terzo all'attività delittuosa, essendo sufficiente la mera sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti dimostrati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 4/2009 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di CAGLIARI, del 26/01/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, in persona del Dott. Volpe Giuseppe, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e per la condanna del ricorrente al pagamento delle spes…

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