Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5106 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5106SENB

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende il procedimento penale e quello per le sanzioni amministrative, impedendo l'irrogazione di tali sanzioni per il relativo abuso. Pertanto, il provvedimento che ingiunge la rimozione o demolizione di interventi di ristrutturazione edilizia e/o cambi di destinazione d'uso abusivamente realizzati è illegittimo se adottato nonostante la pendenza della predetta domanda di condono edilizio. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a valutare l'istanza di condono presentata dal privato, senza poter procedere all'adozione di provvedimenti sanzionatori prima dell'esito di tale valutazione. Il principio di diritto affermato mira a garantire il corretto svolgimento del procedimento di condono edilizio, evitando l'adozione di provvedimenti sanzionatori in pendenza dell'esame della relativa istanza, al fine di tutelare la posizione del privato che abbia tempestivamente presentato domanda di sanatoria. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta venga accertata la presentazione di una domanda di condono edilizio, a prescindere dalle specifiche caratteristiche dell'abuso edilizio oggetto della stessa, e indipendentemente dalla successiva valutazione circa l'accoglimento o il rigetto dell'istanza di condono.

Sentenza completa

N. 04110/2011
REG.RIC.

N. 05106/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04110/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4110 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Trionfale, 160;

contro

Il Comune di Roma, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

della determinazione dirigenziale del Comune di Roma – Municipio I n. 203 del 3.2.2011, prot. n.…

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