Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25210 del 7 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:25210PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata si configura quando l'agente, con minaccia di un male ingiusto, costringe la persona offesa a consegnare una somma di denaro, anche se tale richiesta sia formulata indirettamente e non direttamente alla vittima, e anche se l'agente agisca per conto di terzi al fine di esercitare un preteso diritto, in assenza di una valida causale negoziale. La minaccia è idonea a integrare il reato anche se non determina effettivamente timore nella vittima, purché abbia la potenzialità di incutere paura. L'aggravante dell'aver agito con il metodo mafioso sussiste quando l'agente sfrutti la notoria posizione e caratura criminale di un suo congiunto, appartenente a un'associazione di stampo mafioso, al fine di esercitare una particolare coartazione psicologica sulla persona offesa, creando un contesto di maggiore timore. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice può legittimamente escludere l'affievolimento della misura cautelare, anche in presenza di esigenze genitoriali, ove manchi la prova dell'assoluta impossibilità per il familiare di prestare assistenza alla prole e vi siano elementi concreti che depongano per l'assenza di un "credito fiduciario" inerente al rispetto delle prescrizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del PM (sot. PG Dr. MARINELLI Felicetta).
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento dell'ordinanza in data 20/1/2020 del Tribunale del riesame di Roma che ha confermato l'ordinanza di applicazione al ricorrente della misure della custo…

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