Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47218 del 27 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47218PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'escludere le circostanze attenuanti generiche e la configurabilità dell'ipotesi lieve di reato, anche sulla base del solo dato quantitativo della sostanza stupefacente oggetto del reato, senza che tale apprezzamento possa essere sindacato in sede di legittimità, se adeguatamente motivato. Il ricorso per cassazione avverso tali valutazioni è pertanto inammissibile, in quanto volto a sollecitare una preclusa rivalutazione del merito degli accertamenti compiuti dal giudice di appello. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e logicità della motivazione adottata, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni discrezionali operate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 8795/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 08/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO CARLO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PINELLI M., che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Avverso la sentenza con cui la Corte d'appello di Napoli in data 8.1-9.3.15 ha confermato la sua condanna per…

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