Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41894 del 10 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41894PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle prove e la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, se sorretta da una motivazione logica e coerente con gli elementi acquisiti agli atti, non può essere sindacata in sede di legittimità, salvo i casi di travisamento della prova o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza dell'interpretazione degli elementi di fatto e l'esattezza dell'applicazione delle regole della logica nell'apparato argomentativo posto a fondamento della decisione. Inoltre, la determinazione della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale assolve adeguatamente all'obbligo di motivazione anche con una sintetica enunciazione degli elementi ritenuti determinanti ai sensi dell'art. 133 c.p., senza necessità di un'analitica esposizione dei criteri adottati. Il controllo di legittimità sulla quantificazione della pena è quindi limitato alla verifica dell'assenza di vizi logici di ragionamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. BR. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/05/2003 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAPPIA PIETRO;

Udito il Procuratore Generale in persona della Dr.ssa DE SANDRO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 13.12.2001…

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