Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6272 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:6272SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto il ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità dell'azione e può dichiarare di aver perso ogni interesse alla decisione. In tal caso, il giudice non può procedere d'ufficio né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire, e deve pertanto dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Ciò nonostante, sussiste una soccombenza virtuale del ricorrente, per cui le spese di giudizio sono compensate tra le parti, restando a carico del ricorrente il solo contributo unificato. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente è un principio generale del processo amministrativo, in quanto il ricorrente mantiene la piena disponibilità dell'azione fino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione. In tale ipotesi, il giudice non può procedere d'ufficio né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire, e deve pertanto dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Ciò nonostante, essendo comunque ravvisabile una soccombenza virtuale del ricorrente, le spese di giudizio sono compensate tra le parti, restando a carico del ricorrente il solo contributo unificato. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il ricorso amministrativo è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto il ricorrente mantiene la piena disponibilità dell'azione fino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione. In tale ipotesi, il giudice non può procedere d'ufficio né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire, e deve pertanto dichiarare l'improcedibilità del ricorso, pur disponendo la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, con onere del solo contributo unificato a carico del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2018

N. 06272/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01670/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1670 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato ((omissis)) in Napoli alla Via Cappella Vecchia n. 8/A e domicilio digitale: [email protected];

contro

Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Napoli alla Via Diaz n. 11;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Direttore n. 74 prot. gen. n. 6541 del 29/11/2013, con la quale è stata ingiunt…

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