Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30192 del 9 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30192PEN

Massima

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Il giudizio di revisione ai sensi dell'art. 630 c.p.p., comma 1, lett. a), è ammissibile solo quando i fatti stabiliti a fondamento della sentenza di condanna risultino inconciliabili con quelli accertati in un'altra sentenza penale irrevocabile, emessa dal giudice ordinario o da un giudice speciale. Tale inconciliabilità deve riguardare la ricostruzione storica dei fatti, non la diversa valutazione giuridica degli stessi. Pertanto, il mero contrasto tra le valutazioni operate nei diversi gradi di giudizio o in relazione a posizioni soggettive nell'ambito del medesimo procedimento, non integra il requisito dell'inconciliabilità richiesto dalla norma per l'ammissibilità della revisione. Infatti, tali divergenze rientrano nella fisiologica dialettica del processo penale e non possono costituire presupposto per l'attivazione del rimedio straordinario della revisione, il cui ambito di applicazione è circoscritto ai soli casi in cui emerga un contrasto insanabile tra accertamenti contenuti in sentenze definitive, caratterizzate dal requisito dell'alterità. Inoltre, il giudizio di revisione non può estendersi alla valutazione della "tenuta" della sentenza di condanna rispetto ai contenuti della pronuncia che si assume contrastante, essendo sufficiente, ai fini dell'ammissibilità, la mera pertinenza di quest'ultima ai fatti oggetto del giudizio di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antoni - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/11/2018 della Corte di appello di Catanzaro;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha richiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), per mezzo del difensore di fiducia avv. (OMISSIS), propone ricorso avverso l'ordinanza della Corte di appello di Catanzaro che ha dichiarato inammissibile la richiesta di revisione della sen…

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