Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di differimento del processo per legittimo impedimento dell'imputato, è tenuto a verificare la sussistenza di un impedimento assoluto a comparire, non essendo sufficiente la mera sconsigliabilità della presentazione in udienza, come attestata dalla documentazione medica prodotta. La genericità e la contraddittorietà della certificazione, che non precisa la data degli accertamenti in corso e la necessità di un imminente intervento chirurgico, non integrano i presupposti per il legittimo differimento del processo, in assenza di un impedimento assoluto e inderogabile dell'imputato a partecipare all'udienza. Il giudice, pertanto, può legittimamente rigettare la richiesta di differimento, ove ritenga la documentazione prodotta inidonea a dimostrare l'impedimento assoluto dell'imputato a comparire, in conformità ai requisiti stabiliti dalla legge processuale.