Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22230 del 7 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22230PEN

Massima

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Il decorso del termine di prescrizione del reato non può essere interrotto o sospeso in assenza di specifiche cause di sospensione o interruzione previste dalla legge, anche in presenza di plurime condanne dell'imputato, se la recidiva non è stata contestata e riconosciuta. Il giudice è pertanto tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, senza poter fare riferimento a elementi non espressamente previsti dalla normativa in materia. La prescrizione del reato, quale causa di estinzione dello stesso, opera in modo automatico una volta maturato il relativo termine, senza che il giudice possa esimersi dal pronunciarne la declaratoria, anche qualora l'imputato sia stato precedentemente condannato per altri reati. L'accertamento della prescrizione, infatti, non è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice, ma costituisce un obbligo di legge, in quanto la prescrizione determina l'estinzione del reato e fa venir meno la punibilità dell'imputato, indipendentemente da ogni altra considerazione sulla gravità del fatto o sulla personalità dello stesso. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione nella presente sentenza ribadisce che il decorso del termine prescrizionale non può essere interrotto o sospeso in assenza di specifiche cause previste dalla legge, le quali devono essere espressamente contestate e riconosciute nel procedimento. Ciò in ossequio al principio di legalità che informa la materia penale, per cui la declaratoria di prescrizione costituisce un obbligo inderogabile per il giudice, a tutela delle garanzie dell'imputato e del rispetto dei termini di durata massima del processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2019 della Corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
In procedimento svolto ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23,…

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