Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1291 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1291SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La presentazione di una domanda di condono edilizio non comporta la paralisi del potere repressivo dell'amministrazione comunale, la quale può legittimamente ordinare la demolizione delle opere abusive realizzate in prosecuzione dell'attività illecita e non comprese nelle domande di condono. L'interessato può unicamente completare, sotto la propria responsabilità, le opere abusive già esistenti, nei limiti e con le modalità previsti dalla legge, ma non può eseguire ulteriori interventi innovativi. 2. L'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001 non può essere sostituito con la sanzione pecuniaria prevista dagli artt. 33 e 34 dello stesso decreto, in quanto tali disposizioni riguardano ipotesi diverse di difformità dal permesso di costruire o di ristrutturazione edilizia, mentre nel caso di specie si tratta di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo su aree vincolate, per le quali la legge impone la demolizione. L'eventuale pregiudizio alla parte conforme dell'edificio può rilevare solo in sede esecutiva, senza incidere sulla legittimità dell'ordine di demolizione. 3. L'amministrazione comunale, in pendenza delle domande di condono edilizio, può legittimamente preannunciare che l'inottemperanza all'ordine di demolizione delle opere abusive ulteriori rispetto a quelle oggetto delle istanze di condono potrà costituire motivo di rigetto delle stesse, in quanto tali interventi innovativi, non rientranti nell'ambito delle richieste di sanatoria, non possono essere considerati legittimi ai fini del condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2020

N. 01291/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01197/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1197 del 2018, proposto da:
Accardo Anna, Caraviello Cinzia, Caraviello Salvatore, Caraviello Alessio e Caraviello Francesco, rappresentati e difesi dall’avvocato Antonio Bonagura, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed eletto presso il suo studio in Napoli al Corso Garibaldi n. 326;

contro

Comune di Torre del Greco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Elio Benevento e Francesco Nappo, con domicili digitali come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 903 del 9/10/2017 del Dirigente…

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