Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. si configura anche in caso di danno minimo alla cosa altrui, purché tale condotta comporti un'alterazione non temporanea né superficiale dell'integrità materiale della cosa, rendendo necessario un intervento ripristinatorio per evitare l'esposizione della parte danneggiata ai fenomeni atmosferici e di ossidazione. Pertanto, la mera incisione della carrozzeria di un'autovettura, pur se di lieve entità, integra il reato di danneggiamento, in quanto non si tratta di una semplice alterazione estetica rimovibile con un intervento di pulizia, ma di una modificazione che diminuisce in modo apprezzabile il valore del bene o ne impedisce anche parzialmente l'uso. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel ritenere che, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che il danno sia tale da rendere la cosa inservibile, essendo sufficiente che esso comporti la necessità di un intervento ripristinatorio dell'essenza e della funzionalità della cosa stessa.