Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1604 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:1604SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La concessione edilizia in sanatoria ottenuta sulla base di una falsa o erronea rappresentazione della realtà materiale può essere legittimamente annullata in autotutela dalla pubblica amministrazione, senza necessità di esternare particolari ragioni di pubblico interesse, in quanto tale interesse deve ritenersi sussistente in re ipsa. L'annullamento della concessione edilizia in sanatoria comporta altresì l'annullamento del relativo certificato di agibilità, non potendo quest'ultimo essere rilasciato per fabbricati abusivi e non condonati. L'onere di provare l'anteriorità, rispetto alla data finale prevista dalla legge sul condono edilizio, dell'ultimazione dei lavori abusivi, incombe sul ricorrente che agisce e afferma tale circostanza; in mancanza di tale prova documentata, la tesi dell'amministrazione, sorretta da elementi probatori come le aerofotogrammetrie e le immagini di Google Earth, sorregge adeguatamente la legittimità del diniego di condono. Il principio di affidamento non può trovare applicazione in tali ipotesi, in quanto la concessione edilizia in sanatoria ottenuta sulla base di una falsa o erronea rappresentazione della realtà materiale non può essere considerata un legittimo affidamento tutelabile. Pertanto, l'annullamento in autotutela di tale concessione, così come l'ordinanza di demolizione conseguente, non violano il principio di buona fede e di tutela dell'affidamento del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/09/2018

N. 01604/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00388/2014 REG.RIC.

N. 01377/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 388 del 2014, proposto da
Alessio Crispo, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Sciumbata, domiciliato presso la Tar Segreteria in Catanzaro, via De Gasperi, 76/B;

contro

Comune di Catanzaro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabio Saitta, con domicilio eletto presso lo studio Fausto Colosimo in Catanzaro, via Milano,15;

sul ricorso numero di registro generale 1377 del 2012, proposto da
Alessio Crispo, Antonio Crispo, rappresentati e difesi dagli avvocati Antonio Aiello, Luigi Sciumbata, domici…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.