Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50779 del 28 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50779PEN

Massima

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Il reato di minacce a pubblico ufficiale si estingue per prescrizione, con conseguente obbligo di immediata declaratoria di tale causa di non punibilità, anche qualora i motivi dedotti dal ricorrente in ordine all'accertamento del reato fossero fondati, in quanto ciò condurrebbe ad un annullamento della sentenza impugnata con rinvio al giudice di merito per un nuovo giudizio, così indebitamente procrastinandosi l'esito del procedimento. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la prescrizione del reato, quale causa di non punibilità, deve essere dichiarata con immediatezza, senza rinvio ad un nuovo giudizio di merito, al fine di evitare indebiti ritardi nella definizione del procedimento penale. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare la ragionevole durata del processo e il rispetto del diritto dell'imputato ad essere giudicato entro un termine congruo, in ossequio alle garanzie costituzionali e convenzionali del giusto processo. La massima esprime, in modo chiaro e astratto, il principio di diritto secondo cui la prescrizione del reato, quale causa di non punibilità, deve essere dichiarata con immediatezza, senza rinvio ad un nuovo giudizio di merito, al fine di evitare indebiti ritardi nella definizione del procedimento penale, in attuazione delle garanzie del giusto processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 11016/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 12/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO ROTUNDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa M. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.
FATTO E DIRITTO
Rilevato che la Corte d'Appello di Napoli, i…

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