Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33718 del 2 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:33718PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento non aggravato, previsto dall'articolo 635 del codice penale, è stato successivamente depenalizzato dal Decreto Legislativo n. 7 del 15 gennaio 2016, che ha escluso la rilevanza penale di tale ipotesi. Di conseguenza, la sentenza di condanna per tale reato deve essere revocata, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Tuttavia, nel procedimento dinanzi al giudice di pace, la costituzione di parte civile deve avvenire, a pena di decadenza, con la presentazione del ricorso immediato, contenente la richiesta motivata in merito all'entità, all'importo e in relazione al risarcimento dei danni. Qualora tale richiesta motivata manchi nell'atto di ricorso, la parte civile deve essere dichiarata decaduta, e le relative statuizioni civili devono essere revocate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. ARIOLLI GIOVANNI - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4/2012 TRIB. SEZ. DIST. di ANZIO, del 17/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. ORSI Luigi, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile;
Udito il difensore della parte civile avv. (OMISSIS) che ha concluso per…

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