Consiglio di Stato sentenza n. 4881 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4881SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il bene pubblico di interesse culturale, quale una via storica del centro cittadino, è sottoposto a tutela ex lege ai sensi degli artt. 10 e 12 del Codice dei beni culturali, indipendentemente da eventuali recenti interventi di ristrutturazione, in quanto la sua storicità e rilevanza artistica permangono. Pertanto, l'installazione di un plateatico, quale uso individuale del bene culturale, è subordinata all'autorizzazione preventiva della Soprintendenza ai sensi dell'art. 106 del Codice, a prescindere dall'applicabilità dell'art. 52 sulla disciplina del commercio in aree di valore culturale, in quanto le due norme regolano ambiti diversi. Il parere negativo della Soprintendenza, espressione della sua discrezionalità tecnica nella tutela dei beni culturali, è insindacabile se non per vizi macroscopici di irragionevolezza, illogicità o contraddittorietà, non ravvisabili nel caso di specie in cui è stata motivata l'incompatibilità dell'installazione del plateatico con le esigenze di tutela della via storica. La legittimità dell'operato dell'amministrazione non può essere inficiata dall'eventuale illegittimità di provvedimenti adottati in altre situazioni, in quanto il principio di parità di trattamento richiede l'assoluta identità delle situazioni di fatto, circostanza da escludersi nel caso concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2023

N. 04881/2023REG.PROV.COLL.

N. 03273/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 3273 del 2019, proposto da
San Fermo 20 S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Elena Fabbris, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Michela Reggio D'Aci in Roma, via degli Scipioni n. 288;

contro

Comune di Padova, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Giovanni Corbyons e Paolo Bernardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’…

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