Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14994 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14994PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione a delinquere si distingue dal concorso di persone nel reato continuato per il carattere dell'accordo criminoso, che nel concorso è diretto alla commissione di uno o più reati in modo occasionale ed accidentale, mentre nell'associazione risulta diretto all'attuazione di un più vasto programma criminoso, per la commissione di una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente e al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. La valutazione della gravità indiziaria del reato associativo può fondarsi sull'emersione di elementi probatori, come l'organizzazione, i mezzi, lo scambio di informazioni, la costanza dell'attività di controllo sull'area boschiva, gli episodi di mutua assistenza anche attraverso lo scambio di clienti e la suddivisione dei ruoli, che siano incompatibili con la mera ipotesi di un concorso occasionale e accidentale. Inoltre, la contestabilità dell'interpretazione delle conversazioni intercettate in sede di legittimità è ammessa solo in presenza di un travisamento della prova, ossia quando il giudice di merito ne abbia indicato il contenuto in modo difforme da quello reale e la difformità risulti decisiva ed incontestabile. Infine, la valutazione del pericolo cautelare può fondarsi sull'emersione di indizi che indichino la persistenza dell'attività illecita fino all'epoca dell'applicazione della misura e la sussistenza di un florido giro di affari correlato alla gestione della refurtiva, ritenuti indizianti di una prognosi infausta in ordine al pericolo di recidiva, tale da rendere inidoneo un contenimento cautelare meno stringente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/08/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO; udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
sentite le conclusioni del PG FRANCA ZACCO che conclude per il rigetto del ricorso;
l'avv. (OMISSIS) presente si riporta ai motivi di ricorso insistendo per il loro accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, decidendo in sede di riesame, confermava l'ordinanza che applicava al (OMISSIS) la custodia …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.