Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 10548 del 8 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10548PEN

Massima

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Il falso in dichiarazione sostitutiva per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato integra il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115 del 2002, a dolo generico, indipendentemente dall'effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'ammissione al beneficio. Ai fini della configurabilità del dolo, è sufficiente la coscienza e volontà della non corrispondenza a verità del dato dichiarato, senza che rilevi la conoscenza o meno dell'esatto ammontare del reddito non dichiarato, specie quando questo sia riferibile a un familiare convivente. La particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., non può essere dedotta per la prima volta in Cassazione, in quanto postula un apprezzamento di merito precluso in sede di legittimità, che doveva essere proposto ai giudici di merito. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è adeguatamente motivato quando il giudice faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, come i precedenti penali dell'imputato e l'assenza di elementi positivi, senza necessità di prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. TORNESI Daniela Rita - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/03/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO PEZZELLA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BALDI FULVIO che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Palermo, con sentenza emessa il 28/3/2017, confermava la sentenza emessa nei confronti di …

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