Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15287 del 28 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15287PEN

Massima

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Il delitto di diffamazione mediante pubblicazione su sito web si realizza anche quando il contesto della pubblicazione determini il mutamento del significato apparente di una o più frasi, altrimenti non diffamatorie, dando loro un contenuto allusivo percepibile dal lettore medio. Pertanto, la mera riproduzione di dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, non completamente verificate, che inseriscano la persona offesa in un contesto di dinamiche criminali, integra il reato di diffamazione, a prescindere dalla effettiva diffusione del messaggio, che si presume sussistente per la natura stessa del mezzo di comunicazione utilizzato. Il difetto di specificità del motivo di ricorso per cassazione, rilevante ai sensi dell'art. 581 c.p.p., lett. c), va apprezzato non solo in termini di indeterminatezza, ma anche per la mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione, che non può ignorare le esplicitazioni del giudice censurato, senza cadere nel vizio di aspecificità che conduce all'inammissibilità del ricorso. Inoltre, un ricorso per cassazione inammissibile, per manifesta infondatezza dei motivi o per altra ragione, non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 30/05/2014 dalla Corte di appello di Roma;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Fraticelli Mario, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per la parte civile (O…

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