Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18046 del 30 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18046PEN

Massima

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Il giudice chiamato a pronunciarsi sull'istanza di revoca o di sostituzione di una misura cautelare personale è tenuto a valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza posti a base della stessa, dovendo provvedere immediatamente alla sua revoca o sostituzione quando accerti la mancanza, sia originaria sia per fatti sopravvenuti, di una delle condizioni di applicabilità ovvero il mutamento delle esigenze cautelari. Tuttavia, ove sia presente un "giudicato cautelare", l'istanza di revoca o di modifica della misura non può limitarsi a rimettere in discussione gli stessi elementi già oggetto di precedente decisione e rimasti sostanzialmente immutati, ma presuppone un mutamento, in senso favorevole all'imputato, degli elementi di accusa o il venir meno delle esigenze cautelari, che l'istante ha l'onere di indicare. In assenza di tali nuovi elementi, il giudice può dichiarare inammissibile il gravame, senza necessità di una articolata motivazione, essendo preclusa la riapertura di una valutazione già compiuta e divenuta definitiva. Il mero decorso del tempo, in assenza di altri fattori, non costituisce di per sé elemento sufficiente per la revoca o sostituzione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), (OMISSIS);

Avverso l'ordinanza, in data 29.07.2013, del Tribunale di Napoli, sezione Riesame, con la quale e' stata confermata l'ordinanza del Tribunale di Napoli applicativa della misura della custodia cautelare in carcere in data 21 maggio 2013;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Giovanni Diotalievi;

Udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale, cons. ANIELLO Roberto, che ha concluso per la richiesta di inammissibilita'…

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