Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 48019 del 22 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48019PEN

Massima

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Il giudice che dispone la confisca di beni sequestrati nell'ambito di una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti per il reato di cessione di sostanze stupefacenti, anche nelle ipotesi di confisca obbligatoria o facoltativa, deve motivare adeguatamente sull'inattendibilità delle giustificazioni fornite dall'imputato circa la legittima provenienza di tali beni, senza che la sinteticità della motivazione tipica del rito possa estendersi all'applicazione della misura di sicurezza della confisca. Infatti, la giurisprudenza di legittimità ha costantemente affermato che, qualora i beni sequestrati non siano riconducibili con immediatezza alla condotta illecita, il giudice è tenuto a fornire una motivazione adeguata sulla non credibilità delle spiegazioni addotte dall'imputato in ordine alla provenienza lecita dei medesimi, non potendo esimersi da tale onere motivazionale neppure nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti. La mancanza di una siffatta motivazione integra un vizio di carenza di motivazione che comporta l'annullamento della sentenza limitatamente alla statuizione sulla confisca, con rinvio al giudice di merito affinché provveda a colmare tale lacuna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Maria R. - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2018 del GIP TRIBUNALE di ((omissis));
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIAROSARIA BRUNO;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS), a mezzo del difensore, ricorrono avverso la sentenza resa dal G.i.p. del Tribunale di ((omissis)), ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., con cui era applicata ai predetti la pena concordata per il reato di cui al Decreto …

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