Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. L'approvazione del progetto esecutivo di un'opera pubblica da parte del Commissario delegato per l'emergenza, ai sensi dell'OPCM n. 3633/2007, costituisce variante allo strumento urbanistico generale e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori, senza necessità di ulteriori adempimenti. Pertanto, le aree interessate dall'opera sono destinate alla viabilità, a prescindere da eventuali precedenti destinazioni urbanistiche. 2. L'inoppugnabilità dell'atto impositivo del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità preclude la possibilità di farne valere l'illegittimità derivata in sede di impugnativa del provvedimento finale o dei successivi atti della sequenza procedimentale, trattandosi di atti direttamente lesivi. 3. L'esecuzione del decreto di esproprio, con il verbale di immissione in possesso, può avvenire anche quando il bene continua ad essere utilizzato dal precedente proprietario, senza che ciò comporti la sopravvenuta inefficacia degli atti di occupazione e di esproprio, essendo sufficiente la redazione di un verbale che dia atto dell'occupazione del suolo da parte dell'Autorità espropriante. 4. Il verbale di immissione in possesso e il verbale di redazione dello stato di consistenza non sono autonomamente impugnabili, in quanto privi di autonoma lesività.