Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23753 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23753PEN

Massima

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Il consenso alle relazioni sessuali in costanza di convivenza coniugale non ha valore scriminante quando sia provato che la parte offesa abbia subito tali rapporti a causa delle violenze e minacce ripetutamente poste in essere dal coniuge, con conseguente compressione della sua capacità di reazione per timore di conseguenze pregiudizievoli. In tali casi, deve ritenersi sussistente la piena consapevolezza dell'autore delle violenze del rifiuto, seppur implicito, ai congiungimenti carnali, integrando il reato di violenza sessuale. Il mancato dissenso espresso dalla vittima non esclude la rilevanza penale della condotta, atteso che il consenso è viziato dalla situazione di soggezione e timore derivante dai maltrattamenti subiti. L'attendibilità della persona offesa, valutata nel complesso del suo percorso di disvelamento del trauma subito, non può essere messa in discussione sulla base di mere congetture o ipotesi prive di riscontri fattuali, in assenza di manifeste contraddizioni nella motivazione. Il reato di violenza sessuale concorre con quello di maltrattamenti in famiglia quando le condotte di abuso sessuale, oltre a cagionare sofferenze psichiche alla vittima, ledano anche la sua libertà di autodeterminazione in materia sessuale, salvo il caso in cui vi sia piena coincidenza tra le due condotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/05/2022 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERRONI Claudio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SECCIA Domenico A.R., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RIT…

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