Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4007 del 21 settembre 1995

ECLI:IT:CASS:1995:4007PEN

Massima

Massima ufficiale
Oggetto del riesame e` il controllo della validita` dell`ordinanza cautelare sia per cio` che riguarda i requisiti formali prescritti dall`art. 292 cod. proc. pen., sia con riguardo alle condizioni sostanziali ex artt. 273 e 274 stesso codice, verificate tenendo conto innanzi tutto della situazione processuale coeva al provvedimento impugnato, senza tuttavia omettere di valutare anche gli elementi sopravvenuti, eventualmente a seguito dell`interrogatorio, purche` dedotti nell`udienza camerale. Per contro, la revoca della misura, priva di natura impugnatoria, mira a verificare la sussistenza attuale delle condizioni di applicabilita` di cui ai citati artt. 273 e 274, in riferimento sia ai fatti sopravvenuti sia a quelli originari e coevi all`ordinanza impositiva, facendoli oggetto di una valutazione eventualmente diversa da quella prescelta dal giudice che ha applicato la misura.  (Fattispecie in tema di reato militare di appropriazione di generi di conforto e di danaro dell`Amministrazione, relativamente alla quale la S.C. ha censurato la motivazione del giudice di merito, sul rilievo che, contrariamente al suo assunto, il provvedimento sopravvenuto di sospensione dell`imputato dal servizio non poteva considerarsi irrilevante nel procedimento di riesame, giacche` questo, per quanto strutturato in funzione di controllo "statico" dell`ordinanza cautelare, non puo` essere insensibile, in virtu` del "favor libertatis" a fatti sopravvenuti che incidano sulla persistenza delle esigenze cautelari).    conforme:

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