Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24197 del 20 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24197PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di oggetti e documenti è legittimo quando il quadro indiziario acquisito giustifica la misura, anche in assenza di una piena configurazione del reato contestato, purché sia necessario per consentire la prosecuzione delle indagini. Il giudice del riesame non è tenuto a verificare la sussistenza del reato in tutti i suoi elementi costitutivi, essendo sufficiente che gli elementi acquisiti rendano plausibile la riferibilità degli oggetti sequestrati all'attività investigativa in corso, senza che assumano rilievo eventuali rapporti di parentela tra l'indagato e soggetti latitanti, in quanto tali circostanze attengono alla ricostruzione del fatto e non possono essere valutate nel giudizio di legittimità. Il provvedimento di sequestro probatorio è legittimo quando la motivazione indica in modo coerente e conforme a diritto le ragioni che hanno imposto la misura, senza che il giudice di legittimità possa sindacare l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. NI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 22/01/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. URBAN GIANCARLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALATI Giovanni, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 22 gennaio 2007 il Tribunale del Riesame di Napoli rigettava l'istanza di riesame proposto nell'…

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