Consiglio di Stato sentenza breve n. 2278 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:2278SENB

Massima

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La mancanza di un valido titolo giuridico per l'occupazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica provvisoriamente assegnato priva il richiedente della legittimazione ad agire per ottenere un contributo pubblico finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno dello stesso alloggio. Infatti, il rapporto di locazione di natura temporanea e provvisoria, in assenza di una proroga espressamente concessa dall'amministrazione competente, si deve ritenere cessato, con conseguente venir meno dell'interesse e della legittimazione del locatario a contestare il comportamento delle pubbliche amministrazioni in relazione alla sua domanda di finanziamento. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la legittimazione ad agire in giudizio per ottenere un contributo pubblico presuppone la titolarità di un valido diritto soggettivo sull'immobile oggetto dell'intervento, non essendo sufficiente il mero possesso o detenzione provvisoria dello stesso. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare l'instaurazione di contenziosi giudiziari privi di un interesse concreto ed attuale, in quanto riferiti a situazioni giuridiche soggettive ormai esaurite o venute meno. La sentenza chiarisce altresì che, in presenza di tali presupposti, l'appello proposto dal richiedente del contributo deve essere dichiarato inammissibile, in quanto carente del requisito della legittimazione ad agire, a prescindere dal merito della domanda originaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2019

N. 02278/2019REG.PROV.COLL.

N. 03869/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 117 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 3869 del 2018, proposto da
Marzio Muscatiello, rappresentato e difeso dall’avvocato Gelsomina Cimino, con domicilio digitale tratto da p.e.c. nei registri di giustizia;

contro

Comune di Matera, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Franchino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Giancarlo Viglione, in Roma, Lungotevere dei Mellini 17;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato,…

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