Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37197 del 26 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37197PEN

Massima

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Il falso ideologico in atti pubblici e la truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione sono reati gravi che ledono il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, nonché la correttezza e trasparenza dell'azione amministrativa. La condotta di chi, rivestendo una qualifica pubblica o privata, attesta falsamente fatti o circostanze in un atto pubblico al fine di indurre in errore la pubblica amministrazione e ottenere indebitamente un vantaggio patrimoniale, è severamente sanzionata dall'ordinamento. Ciò in quanto tali condotte minano la fiducia dei cittadini nell'operato della pubblica amministrazione e comportano un danno economico e di immagine per l'ente pubblico. La giurisprudenza ha chiarito che, ai fini dell'applicazione dell'art. 129 c.p.p. e della pronuncia di proscioglimento nel merito, non è sufficiente la mera contraddittorietà o insufficienza della prova, essendo necessaria la rilevazione, con attività meramente ricognitiva, dell'assoluta assenza di colpevolezza o della prova positiva dell'innocenza dell'imputato. Inoltre, le censure relative alle statuizioni civili, se non proposte in appello, sono inammissibili in sede di legittimità, così come l'impugnazione per mancata assunzione di una prova richiesta ai sensi dell'art. 507 c.p.p. è ammissibile solo se la prova era stata formalmente richiesta ex art. 495 c.p.p. e non quando il giudice ha semplicemente esercitato il proprio potere discrezionale di integrazione probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2015 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere ANDREA FIDANZIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. FILIPPI PAOLA che ha concluso per il rigetto del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS) per i ricorrenti h…

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