Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5032 del 1 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5032PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 625, n. 7, c.p. (furto con esposizione a pubblica fede) non è correlata alla natura pubblica o privata del luogo in cui si trova la cosa, ma alla condizione di esposizione di essa alla pubblica fede, ovvero al senso di affidamento verso la proprietà altrui su cui ripone colui che deve lasciare una cosa, anche solo temporaneamente, incustodita. Tale circostanza aggravante può sussistere anche se la cosa si trovi in un luogo privato al quale, per mancanza di recinzioni o di continua e diretta sorveglianza, si possa liberamente accedere, senza che rilevi l'adozione o meno da parte del proprietario di cautele, quali la chiusura delle porte e dei vetri, il blocco delle serrature o dello sterzo. Né la mera presenza di un sistema di videoregistrazione, che consente solo la conoscenza postuma delle immagini registrate, costituisce di per sé una difesa idonea a impedire la consumazione dell'illecito attraverso un immediato intervento ostativo, non garantendo l'interruzione immediata dell'azione criminosa. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 625, n. 7, c.p. può sussistere anche in relazione a un luogo privato, come un parcheggio annesso a un tribunale, accessibile solo a magistrati, avvocati e operatori giudiziari, delimitato da recinzione e cancello di accesso e affidato al costante controllo di un custode, nonché sottoposto a un sistema di videosorveglianza continua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. TORNESI Daniela R - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELA RITA TORNESI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PINELLI ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio relativamente alla ritenuta aggravante ex articolo 625 c.p., n. 7.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza de…

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