Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 639 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:639SENT

Massima

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La realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti, in quanto infrastruttura o impianto ai sensi dell'art. 134, comma 1, lett. d) della L.R. n. 65/2014, non rientra nel divieto di cui all'art. 232, comma 3, della medesima legge, il quale preclude solo gli interventi previsti dalle lettere a), b), f) e l) del citato art. 134, comma 1. Pertanto, l'amministrazione non può negare il rilascio del permesso di costruire per un impianto di distribuzione di carburanti sulla base del suddetto divieto transitorio, dovendo invece valutare la domanda alla luce della disciplina urbanistica vigente, la quale non può impedire in via generale la localizzazione di tali impianti, in quanto compatibili con qualunque destinazione urbanistica, salvo espressi divieti. Inoltre, la definizione di "territorio urbanizzato" contenuta nell'art. 224 della L.R. n. 65/2014 non è direttamente applicabile ai fini del rilascio del permesso di costruire, essendo prevista solo ai fini del perfezionamento delle varianti urbanistiche e degli interventi di rigenerazione urbana. Infine, il parere favorevole espresso in sede di conferenza di servizi, pur rilevante nell'ambito del procedimento, non vincola l'amministrazione, la quale può legittimamente modificare la propria valutazione in sede di adozione del provvedimento finale, purché ne dia adeguata motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2021

N. 00639/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00666/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 666 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Cogeinvest s.r.l. e Angela Cima, rappresentati e difesi dall'avvocato Eleonora Barneschi, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Cavour n. 106 e domicilio digitale come da pec da registri di giustizia;

contro

Comune di Viareggio, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Lidia Iascone, con domicilio digitale come da pec da registri di giustizia;

per l'annullamento

- della nota prot. 69017 del 16.11.2015, contenente "Comunicazioni dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza prot. …

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