Consiglio di Stato sentenza n. 9311 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:9311SENT

Massima

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Il canone per l'occupazione di suolo pubblico (COSAP) è dovuto anche dall'occupante di fatto o abusivo, in quanto il canone costituisce il corrispettivo dell'utilizzazione particolare o eccezionale di beni pubblici, a prescindere dall'esistenza di un formale atto di concessione. Pertanto, l'ente locale può legittimamente richiedere il pagamento del canone COSAP anche al soggetto che occupi di fatto il suolo pubblico, senza essere titolare della relativa concessione. L'agevolazione prevista dall'art. 63, comma 2, lett. f), del d.lgs. n. 446 del 1997, per la determinazione del canone di occupazione di aree pubbliche, spetta esclusivamente ai soggetti che svolgono attività di erogazione di pubblici servizi o attività strumentali agli stessi. Tale agevolazione non si applica alle società private che operano nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, in quanto tale attività, pur essendo di interesse pubblico, non costituisce un servizio pubblico né un'attività strumentale ad esso. Pertanto, tali società non possono beneficiare del regime agevolato di determinazione del canone COSAP.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2022

N. 09311/2022REG.PROV.COLL.

N. 07189/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 7189 del 2015, proposto da
Solar Italia Energy S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Federica Scafarelli e Lukas Von Lutterotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Federica Scafarelli in Roma, via G. Borsi n. 4;

contro

Provincia di Lecce, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesca Testi, con domicilio eletto presso lo studio Maria Antonietta Capone in Roma, via Giuseppe Donati n. 115;

per la riforma

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