Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 233 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:233SENT

Massima

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Il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno può essere annullato in autotutela dall'amministrazione competente qualora emerga la fondatezza del ricorso proposto dal cittadino straniero. In tal caso, l'amministrazione è tenuta a rilasciare un nuovo permesso di soggiorno al ricorrente e a sostenere le spese processuali, in considerazione del riconoscimento della fondatezza della sua istanza. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'amministrazione deve garantire il rispetto del diritto del cittadino straniero al rinnovo del permesso di soggiorno, ove ne sussistano i presupposti, e riparare integralmente il pregiudizio subito a seguito dell'adozione di un provvedimento illegittimo, attraverso l'annullamento in autotutela dello stesso e il ristoro delle spese processuali. La massima valorizza il ruolo dell'amministrazione quale garante dei diritti degli stranieri e sancisce il dovere di quest'ultima di agire con correttezza e diligenza nell'esercizio dei propri poteri, riconoscendo gli errori commessi e riparando integralmente il danno arrecato.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2017

N. 00233/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02079/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2079 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 7;

contro

Ministero dell'Interno e Questura di Roma, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e di Questura di Roma;

Viste le mem…

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