Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24966 del 21 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24966PEN

Massima

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Il diritto di critica e di manifestazione del pensiero, esercitato attraverso la denuncia agli organi pubblici competenti di comportamenti illeciti, non integra il reato di diffamazione, a condizione che i fatti esposti siano veri oppure ritenuti tali in base a una giustificata e ragionevole rappresentazione della realtà e siano strettamente pertinenti alla situazione di fatto per la quale si sollecita l'intervento dell'autorità. In tali casi, l'evento lesivo della reputazione altrui è la conseguenza diretta ed immediata di un'azione lecita costituente esercizio di un diritto spettante all'agente, e pertanto non può dar luogo a responsabilità penale. Spetta al giudice verificare attentamente la sussistenza di tali presupposti, anche attraverso l'assunzione di eventuali prove rilevanti richieste dalla parte, al fine di accertare la fondatezza della denuncia e la correttezza del comportamento del denunciante, prima di poter affermare la configurabilità del reato di diffamazione. Il giudice non può limitarsi ad assumere acriticamente come diffamatorio il contenuto della denuncia, senza considerare il contesto in cui essa si inserisce e le ragioni che hanno mosso il denunciante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 182/2010 GIUDICE DI PACE di SANT'ELPIDIO A MARE, del 10/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. EDUARDO SCARDACCIONE che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. …

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