Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 582 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:582SENT

Massima

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Il provvedimento di repressione degli abusi edilizi, quale l'ordine di demolizione, costituisce atto dovuto della pubblica amministrazione, riconducibile all'esercizio di un potere vincolato, in mera dipendenza dall'accertamento dell'abuso e della sua riconducibilità ad una delle fattispecie di illecito previste dalla legge. Pertanto, tale provvedimento non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata, né è necessaria una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto. Ciò vale anche quando l'intervento repressivo avvenga a distanza di tempo dalla commissione dell'abuso, ove il medesimo non sia stato oggetto di sanatoria in base agli interventi legislativi succedutisi nel tempo. Il principio secondo cui l'ordine di demolizione di un immobile abusivo non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse diverse da quelle inerenti al ripristino della legalità violata non ammette deroghe, neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. Ciò in quanto nello schema giuridico delineato dall'art. 31 del D.P.R. 380/2001, non vi è spazio per apprezzamenti discrezionali, atteso che l'esercizio del potere repressivo di un abuso edilizio consistente nell'esecuzione di un'opera in assenza del titolo abilitativo (ovvero in difformità totale da esso) costituisce atto dovuto, per il quale è "in re ipsa" l'interesse pubblico alla sua rimozione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/01/2021

N. 00582/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00226/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 226 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via D. di Gravina 22;

contro

Comune di Giugliano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)), 3;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.21 del 15.05.2016 del Comune di Giugliano in Campania

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudi…

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