La stazione appaltante è tenuta a prorogare il termine di presentazione delle offerte in caso di malfunzionamento della piattaforma telematica predisposta per la gara, qualora tale malfunzionamento sia comprovato e non imputabile all'operatore economico. Il principio di favor partecipationis impone alla stazione appaltante di adottare ogni misura idonea a garantire la massima partecipazione alla procedura di gara, ivi inclusa la proroga dei termini di presentazione delle offerte in presenza di oggettivi impedimenti tecnici non ascrivibili alla responsabilità dei concorrenti. Pertanto, il diniego di proroga dei termini, in presenza di un malfunzionamento della piattaforma telematica accertato e non imputabile all'operatore economico, integra un vizio di legittimità del provvedimento impugnato, in quanto in contrasto con la lex specialis di gara e con il principio di favor partecipationis. La stazione appaltante non può invocare clausole di esonero della propria responsabilità per malfunzionamenti del sistema informatico, qualora sia accertato che tali malfunzionamenti siano imputabili a carenze strutturali e dimensionali della piattaforma telematica predisposta per la gara, e non a condotte colpose dell'operatore economico. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a garantire la massima partecipazione alla procedura, adottando misure idonee a ripristinare il corretto funzionamento del sistema e a consentire agli operatori economici di presentare tempestivamente le proprie offerte.