Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21875 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21875PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel controllo della motivazione della sentenza impugnata, non deve stabilire se questa proponga la migliore possibile ricostruzione dei fatti, né condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Le censure di merito proposte con il ricorso per cassazione, che si limitano a una diversa lettura del materiale probatorio senza evidenziare alcuna manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, sono inammissibili. Inoltre, il ricorso per cassazione deve indicare la correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione, senza poter ignorare le affermazioni del provvedimento censurato, pena l'inammissibilità per aspecificità. Pertanto, il giudice di legittimità, nel controllo della motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se questa risulta congruamente giustificata e immune da vizi logici o giuridici, essendo tenuto a limitarsi a verificare la compatibilità della motivazione con il senso comune e i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter ignorare le argomentazioni del provvedimento censurato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. IASILLO Adria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso la sentenza della Corte di appello di Genova, 2 Sezione penale, in data 07/06/2012;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, il quale ha concluso chiedendo del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 29/10/2010, il Tribunale …

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