Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29561 del 23 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29561PEN

Massima

Massima ufficiale
Il delitto di ricettazione ha natura istantanea e si consuma nel momento in cui l'agente ottiene il possesso della cosa, a nulla rilevando, al fine di configurare differenti ipotesi di ricettazione in relazione allo stesso bene, la condotta successiva alla ricezione volta al conseguimento di un ingiusto profitto, che non rappresenta un elemento costitutivo del reato. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato con rinvio la sentenza che, in tema di ricettazione di buoni postali provento di furto, aveva ravvisato la dualità della condotta nel doppio tentativo di monetizzazione degli stessi).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SARACO;
sentite la requisitoria del PG Dott. COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, che si e' riportato ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del proprio difensore, ricorre avverso l'ordinanza in data 20/02/2020 del Tribunale di Roma che ha conferm…

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