Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 4449 del 20 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:4449CIV

Massima

Generata da Simpliciter
La presunzione di insussistenza del pregiudizio da irragionevole durata del processo, introdotta dall'art. 2, comma 2-sexies, lett. c) della legge n. 89 del 2001, opera anche nel caso di estinzione del giudizio presupposto per rinuncia o inattività delle parti ai sensi degli artt. 306 e 307 c.p.c., salvo che la parte ricorrente non fornisca la prova contraria ammessa dalla legge. Tale presunzione legale relativa, posta a favore dell'Amministrazione, inverte il tradizionale riparto dell'onere della prova più favorevole al ricorrente nel disegno complessivo della legge Pinto, in quanto si fonda sull'idea che l'accordo bonario posto a base della rinuncia agli atti del giudizio comprenda anche le conseguenze morali e patrimoniali del lungo contenzioso tra le parti. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione in via esclusiva sulla presunzione di insussistenza del pregiudizio, salvo il limite della motivazione del proprio convincimento e dell'esame degli eventuali elementi indiziari contrari, senza che ciò comporti una violazione dell'art. 6 CEDU o degli artt. 3, 111 e 117 Cost. La tesi della parte ricorrente, volta a eludere la portata della norma eliminando di fatto la presunzione di inesistenza del pregiudizio in caso di durata irragionevole di giudizio concluso con l'estinzione, non è condivisibile, in quanto contrasta con il chiaro tenore letterale della disposizione e con la sua ratio legis.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SECONDA SEZIONE CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
LORENZO ORILIA Presidente
MILENA FALASCHI Consigliere
ANTONIO SCARPA Consigliere
CRISTINA AMATO Consigliere-Rel.
REMO CAPONI Consigliere
Oggetto:
EQUA RIPARAZIONE
Ad.21/09/2023 CC
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 18320/2021 R.G. proposto da:
L'AGRICOLA DI ((omissis)) IN PERSONA DELLA TITOLARE
((omissis)), elettivamente domiciliata in PORTO EMPEDOCLE,
VIA CRISTOFORO COLOMBO, N. 59, presso lo studio dell’avvocato
SCIME' DARIO (SCMDRA70E06A089K), che la rappresenta e difende
unitamente all'avvocato NACUCCHI PIETRO (NCCPTR50M29E155T);
– ricorrente –
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA
DEI PORTOGHESI, N. 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO
STATO (ADS80224030587), che lo rappresenta e difende;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.