Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11785 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11785SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio amministrativo emesso dall'autorità di vigilanza può essere annullato in autotutela quando risulti infondato o illegittimo, cessando così la materia del contendere nel giudizio impugnatorio. L'annullamento in autotutela del provvedimento sanzionatorio da parte dell'amministrazione competente determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il medesimo provvedimento, con conseguente compensazione delle spese di lite in ragione dell'esito complessivo della vicenda. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento sanzionatorio amministrativo, riconosciuto come infondato o illegittimo dall'amministrazione stessa, comporta la cessazione della materia del contendere nel relativo giudizio impugnatorio, con compensazione delle spese di lite, in quanto l'annullamento del provvedimento impugnato soddisfa pienamente la pretesa del ricorrente. Tale principio è applicabile a tutti i casi analoghi in cui l'amministrazione, a seguito di un riesame del proprio operato, ritenga di dover annullare in autotutela un provvedimento sanzionatorio riconosciuto come infondato o illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/11/2020

N. 11785/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05366/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5366 del 2019, proposto da
Unipolsai Assicurazioni S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Scanzano e Gianfranco Banna, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Scanzano (Chiomenti) in Roma, via XXIV Maggio n. 43;

contro

Ivass, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Gentile, Dario Adolfo Maria Zamboni e Antonella Altomonte, dell’avvocatura dell’ente, presso la sede della quale, in Roma, via del Quirinale 21, s…

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