La concessione demaniale marittima non può essere negata sulla base di una mera valutazione di pubblico interesse, senza un'adeguata istruttoria e motivazione che tenga conto della situazione di fatto esistente, in particolare dell'attività produttiva in corso nell'area oggetto di concessione. L'amministrazione è tenuta a svolgere un corretto accertamento istruttorio e a motivare adeguatamente il diniego, valutando in modo complessivo e comparativo tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, nel rispetto dei principi di imparzialità, ragionevolezza e proporzionalità. Il mancato rinnovo della concessione demaniale marittima non può essere giustificato sulla base di una generica e astratta valutazione di pubblico interesse, senza considerare l'impatto che il mutamento di destinazione d'uso avrebbe sull'attività produttiva e occupazionale esistente nell'area. L'amministrazione deve effettuare una ponderazione concreta e completa degli interessi in gioco, nel rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza e tutela dell'affidamento, evitando decisioni arbitrarie o viziate da travisamento dei fatti.