Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38076 del 7 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38076PEN

Massima

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La confisca di un bene immobile ai sensi dell'art. 85-bis del D.P.R. n. 309/1990 è legittima anche in assenza di un nesso di pertinenzialità diretta tra il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e il bene confiscato, qualora risulti la sproporzione tra il valore del bene e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta dal condannato, trattandosi di reato compreso nell'elencazione di cui all'art. 240-bis c.p. e all'art. 12-sexies del D.L. n. 306/1992. In tali casi, la confisca può essere disposta indipendentemente dalla dimostrazione che il bene costituisca il profitto diretto del reato, essendo sufficiente l'accertamento della sua origine illecita sulla base della sproporzione tra il suo valore e la capacità reddituale del condannato. La motivazione sulla sproporzione deve essere adeguata e puntuale, non essendo sufficiente il mero richiamo a redditi dichiarati esigui, ma dovendosi valutare anche altri elementi come l'epoca dell'acquisto, la condizione lavorativa e la capacità di risparmio del condannato. Inoltre, l'origine lecita del denaro utilizzato per l'acquisto del bene non esclude la confisca, qualora risulti comunque la sproporzione tra il valore del bene e la complessiva situazione economica e patrimoniale del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALVANESE Ersilia - Presidente

Dott. AMOROSO Riccar - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2022 del Tribunale di Bergamo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Riccardo Amoroso;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Romano Giulio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe indicato, il Tribunale di Bergamo ha applicato al ricorrente con sente…

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