Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6324 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:6324SENT

Massima

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La riapprovazione di un progetto di un'opera pubblica, con conseguente riapertura dei termini per la conclusione della procedura espropriativa, deve essere sorretta da motivate circostanze oggettive, non imputabili all'inerzia o all'inefficienza dell'amministrazione, che giustifichino il ritardo nel compimento dell'opera o nella conclusione della procedura ablatoria. La mera esigenza di prorogare i termini, in assenza di tali ragioni sostanziali e oggettive, determina l'illegittimità della delibera di riapprovazione del progetto, con conseguente invalidità del successivo decreto di esproprio. La legittimità della riapprovazione di un progetto di opera pubblica, con riapertura dei termini per la conclusione della procedura espropriativa, è subordinata al ricorrere di motivate circostanze oggettive, estranee all'inerzia o inefficienza dell'amministrazione, che giustifichino il ritardo nel compimento dell'opera o nella conclusione della procedura ablatoria. La mera esigenza di prorogare i termini, in assenza di tali ragioni sostanziali e oggettive, determina l'illegittimità della delibera di riapprovazione, con conseguente invalidità del successivo decreto di esproprio. L'amministrazione non può invocare la necessità di prorogare i termini come unica motivazione per la riapprovazione del progetto, essendo invece necessario che tale proroga derivi da circostanze oggettive e non imputabili all'ente procedente, come varianti in corso d'opera, sorprese geologiche, impreviste difficoltà realizzative, ritardi non ascrivibili all'amministrazione nella disponibilità dei finanziamenti, mutamento del quadro giuridico o fattuale di riferimento. In mancanza di tali presupposti, la delibera di riapprovazione è illegittima e si riflette sull'invalidità del successivo decreto di esproprio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
ANNO 2007
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
- Sezione V^ -
composto dai Signori:
1) ((omissis))
2) ((omissis)) - Consigliere - relatore
3) ((omissis))
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel ricorso n. 6532/1988 Reg. Gen., proposto da Ra. Di. Me. rappresentata e difesa dagli avv.ti Lo. Br. Mo. e An. Ia., con domicilio eletto in Na., alla piazza Mu. (...), presso la Segreteria del T.A.R.
contro
il Comune di Is., in persona del sindaco p.t., non costituito;
per l'annullamento
"del decreto del Sindaco del Comune di Is. n. 178 del 22.3.1988, notificato in data 26.7.1988, con il quale è stata pronunciata l'espropriazione definitiva dell'immobile di sua proprietà; della delibera di G.M. n. 429 del 14.3.1987, di riapprovazione dei lavori per la realizzazione di parcheggi, impianti sportivi e spazio commerciale in Via Mo.; della delibera di G.M. n. 179 del 22…

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