Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 518 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:518SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'annullamento in sede giurisdizionale del diniego di concessione edilizia comporta l'obbligo per il Comune di riesaminare l'originaria domanda applicando la normativa urbanistica ed edilizia vigente al momento della notifica o comunicazione in via amministrativa della sentenza di annullamento, tenendo conto dell'eventuale disciplina pianificatoria sopravvenuta nel corso del giudizio. Pertanto, il Comune, nel riesaminare la domanda di concessione edilizia a seguito dell'annullamento del diniego, deve applicare la normativa urbanistica ed edilizia vigente alla data di notifica o comunicazione della sentenza di annullamento, senza poter far riferimento a discipline urbanistiche successive, anche se nel frattempo intervenute, né a eventuali vuoti normativi derivanti dalla mancata approvazione di varianti urbanistiche adottate. Ciò in quanto, in assenza di una nuova disciplina urbanistica efficace, si riacquista pienezza la disciplina urbanistica ed edilizia precedentemente in vigore. Il Comune, pertanto, è tenuto a verificare quale fosse la disciplina urbanistica ed edilizia vigente alla data di notifica o comunicazione della sentenza di annullamento e, sulla base di essa, a riesaminare la domanda di concessione edilizia, senza poter negare il rilascio del titolo abilitativo per carenza di destinazione urbanistica dell'area.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2019

N. 00518/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02685/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2685 del 2002, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Piazzale Roma, 464;

contro

Comune di Cortina d'Ampezzo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Venezia-Mestre, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.