Il diniego di una richiesta di concessione per l'occupazione di suolo pubblico, nonché l'irrogazione di una sanzione amministrativa e l'ingiunzione di ripristino dello stato dei luoghi, devono essere preceduti dalla comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda e dall'avvio del procedimento, nel rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. L'Amministrazione non può adottare provvedimenti palesemente irragionevoli, illogici o arbitrari, né agire in conflitto di interessi, omettendo di intraprendere le dovute azioni giudiziali per ottenere il rilascio di un immobile di sua proprietà, e invece emettendo provvedimenti volti a impedire la prosecuzione dell'attività del privato. Il giudice, in presenza di una rinuncia al ricorso da parte del ricorrente e dell'accettazione della stessa da parte dell'Amministrazione resistente, con compensazione delle spese, deve dichiarare l'estinzione del giudizio ai sensi degli artt. 84 e 35, comma 2, lett. c), del Codice del processo amministrativo.