Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 44625 del 24 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44625PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere deve essere impugnato esclusivamente mediante appello cautelare ai sensi dell'art. 310 c.p.p., non essendo ammesso il ricorso immediato per cassazione, il quale è consentito soltanto avverso l'ordinanza del Tribunale che abbia provveduto sull'appello, in quanto il ricorso immediato per cassazione può essere proposto, ai sensi dell'art. 311 c.p.p., comma 2, soltanto contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva e solo nel caso di violazione di legge, nonché, secondo l'art. 568 c.p.p., comma 2, contro i provvedimenti concernenti "lo status libertatis" non altrimenti impugnabili. Pertanto, avverso i provvedimenti di sostituzione o modifica delle misure cautelari (o di diniego della relativa richiesta) è ammesso esclusivamente il rimedio dell'appello, previsto dall'art. 310 del codice di rito. In caso di erronea proposizione del ricorso per cassazione anziché dell'appello, il giudice deve limitarsi a verificare l'oggettiva impugnabilità del provvedimento e l'esistenza di una "voluntas impugnationis", consistente nell'intento di sottoporre l'atto impugnato a sindacato giurisdizionale, e quindi trasmettere gli atti al giudice competente, in ossequio al principio del "favor impugnationis" di cui all'art. 568 c.p.p., comma 5.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuele - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/4/2016 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Di Nardo Marilia, che ha concluso chiedendo disporsi la conversione del ricorso in appello.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28 aprile 2016 il Giudice per le indagini preliminari de…

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