Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28301 del 28 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28301PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La falsa rappresentazione dei dati di bilancio, realizzata attraverso artifici contabili volti a occultare le perdite e a incrementare artificiosamente la cassa, integra il reato di bancarotta documentale e di false comunicazioni sociali, in quanto impedisce la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società, nonché la diffusione di informazioni veritiere sulla sua condizione economica e finanziaria. Tali condotte, pur se realizzate attraverso mere tecniche contabili, assumono rilevanza penale in quanto idonee a cagionare un concreto pregiudizio alla corretta informazione dei soci e dei terzi sulla situazione patrimoniale e finanziaria della società. La mera circostanza che le perdite siano state successivamente ripianate mediante versamenti dei soci non esclude la configurabilità del reato, atteso che l'illiceità penale risiede nell'aver occultato e alterato i dati di bilancio, impedendo una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economico-finanziaria della società. Ai fini della valutazione della pericolosità cautelare, il giudice deve tenere conto non solo della tipologia di reato contestato, ma anche delle concrete circostanze del fatto e della personalità dell'indagato, assumendo rilievo, a favore di quest'ultimo, il tempo trascorso e l'incensuratezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE A. - rel. Consigliere

Dott. DE MARCHI ALBENGO P. G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 763/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 17/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

Udito il Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, Dr.ssa CESQUI Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso, essendo intervenuta rinuncia.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 17/7/2012 il Tribunale del riesame di Ca…

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