Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 5652 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:5652SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa deve essere adottato nel rispetto delle garanzie procedimentali, previa adeguata istruttoria e motivazione, senza che possa essere fondato esclusivamente su un mero esposto di un privato privo di riscontri tecnici e senza che sia stata data all'interessato la possibilità di contraddittorio. L'amministrazione, pur a fronte di segnalazioni di presunti illeciti, non può automaticamente applicare sanzioni o adottare provvedimenti restrittivi senza aver previamente accertato i fatti e contestato all'interessato le eventuali violazioni, nel rispetto del principio del contraddittorio procedimentale. Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa deve indicare i presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, in conformità all'art. 21-quinquies della legge n. 241 del 1990, e non può essere adottato in assenza di una congrua motivazione che dia conto delle ragioni che hanno determinato l'amministrazione a revocare il precedente provvedimento favorevole. L'amministrazione, prima di adottare un provvedimento di revoca, deve attivare un procedimento ad hoc, comunicandone l'avvio all'interessato e garantendogli la possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, che deve essere annullato dal giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2018

N. 05652/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03347/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3347 del 2018, proposto da
Napoli Lounge S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Orefice e Fabrizio De Luca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Fabio Orefice in Napoli, via Toledo 156;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Andreottola, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Bruno Ricc…

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